A partire dal 2020 ed entro la data del 30 Giugno del 2022, le trasmissioni televisive che avevano adottato lo standard DVB-T, dovranno obbligatoriamente passare ad un nuovo sistema, ovvero il DVB-T2, questo passaggio che avverrà in maniera graduale, interesserà sia gli apparecchi, che i relativi decoder.

Qualora la TV o il decoder non fossero in grado di ricevere e quindi riprodurre il nuovo segnale di codifica, allora per evitare di ritrovarsi con lo schermo tutto nero, sarà il caso di provvedere all’acquisto di un nuovo decoder o nei casi estremi, ricorrere ad un apparecchio compatibile.

Con la legge di bilancio,lo Stato prevede per coloro che sono possessori di un reddito molto basso o di alcuna risorsa economica, un bonus di 50 Euro, per l’acquisto di un nuovo televisore.

Prima di rottamare la vecchia TV è bene accertarsi o meglio ricordarsi dell’anno di acquisto, infatti già dal lontano 2016, i costruttori erano obbligati ad immettere sul mercato solo prodotti dotati del sintonizzatore DVB-T2.

Se si è smarrito il libretto delle istruzioni o non si ricorda la data, c’è un altro sistema per capire se l’apparecchio è compatibile, è sufficiente collegarsi ai canali HD del digitale terrestre, vale a dire quelli che seguono il canale 501, se compare la scritta Errore, vuol dire che non è compatibile.

Potrebbe esserci un problema anche con uno acquistato prima del gennaio 2017, infatti anche se è compatibile con MPEG-4, potrebbe non avere la codifica HEVC, allora per essere completamene sicuri, bisogna accertarsi che alla voce” Sintonizzatore digitale”, siano presenti queste due sigle: DVB-T2 e HEVC/H265.