“Ercole sfida Sansone” è un film di produzione italiana, ma è stato distribuito anche in Francia e negli Stati Uniti con il titolo di “Ercole, Sansone e Ulisse/Odisseo”. “Ercole sfida Sansone” rappresenta uno dei film completi italiano in streaming più visti ed e’ disponibile sulla nuova piattaforma di Minerva Pictures .
La trama mescola temi epici a quelli biblici, con le figure mitologiche a conquistare il centro della scena. La storia della pellicola ha inizio nel mare nei pressi di Itaca, dove un mostro marino fa strage di pescatori. Il re dell’isola, Laerte, decide quindi di assoldare Ercole (interpretato da Kirk Morris) e il giovane Ulisse (Enzo Cerusico) per dare la caccia del mostro. Insieme ad alcuni aiutanti e a bordo di una nave riescono ad uccidere il mostro; quest’ultimo, prima di morire, fa affondare la nave. Ercole, Ulisse e altri quattro compagni fanno dunque naufragio e si ritrovano in terra di Giudea. Dopo un lungo cammino arrivano ad un villaggio, dove il popolo giudeo è oppresso dalla crudele tirannia di Seren (Aldo Giuffré), a capo dei Filistei. Prima di ripartire, proprio qui trovano ristoro, ma non sanno che Sansone (Richard Lloyd), il difensore del popolo ebraico, li tiene sott’occhio. Quando l’esercito filisteo attacca e distrugge il villaggio, Sansone è convinto che Ercole e i suoi compagni abbiano tradito i suoi compaesani, giurando così una crudele vendetta…
Accompagnato dalle colonne sonore di Angelo Francesco Lavagnino, “Ercole sfida Sansone” rientra nel genere dei film “peplum”. Il peplum/sword and sandal (spada e sandalo) è un sottogenere cinematografico dei film storici in costume, che comprende sia il genere dei film d’azione sia quello fantastico, entrambi ambientati in contesti biblici, nell’antica Grecia e nella civiltà romana. I primi film “peplum” furono realizzati agli inizi del ‘900 e poi a partire dagli Anni ‘50. Proprio in questo periodo, il genere si è diffuso negli Stati Uniti d’America, raggiungendo il massimo successo negli anni ‘60, prima di scemare e lasciare spazio ad altri generi. La categoria dei film peplum ha caratteristiche davvero particolari, che rendono queste pellicole uniche nel loro genere. Si tratta di pellicole ricche di elementi storici o mitologici. Il nome “peplum” deriva dalla parola greca, mutuata dal latino, che indica una tunica femminile greca, il peplo. In particolare, questi film afferiscono a produzioni a basso costo, che hanno come argomento centrale le imprese eroiche e mitologiche. Quando questi film rappresentano scene della mitologia greco-romana o delle culture, le produzioni prendono il nome di “epopee peplum”. Le trame ricche di eventi e storie intricate, la presenza contemporanea di eroi terreni, miti e divinità, caratterizzati da una fisicità prorompente, i dialoghi fuori sincrono, gli effetti speciali ancora arrangiati rappresentano le caratteristiche principali dei film peplum. Il vero inventore del nuovo cinema mitologico in Italia fu proprio Pietro Francisci, regista di “Ercole sfida Sansone”, che nel 1958 aveva realizzato “Le fatiche di Ercole”. La pellicola era caratterizzata dalla compresenza di tutti gli elementi dei film peplum, differenziandosi dalle produzioni realizzate in Italia. La metà degli anni ‘60 ha fatto registrare il declino del genere peplum. L’ultimo film riconducibile al genere è “La sfida dei giganti” (1965), sostituito nei gusti del pubblico dal western all’italiana.