La musica House è un genere appartenente alla Electronic dance music, prese il nome dal Warehouse, un locale di Chicago, dove nel lontano 1972, colui che era considerato un po’ il padre di questo genere, si esibiva, vale a dire: Frankie Knuckles.

Nacque sotto forma di celebrazione da una comunità che sentiva forte la connessione interna e con la musica, intesa come intrattenimento e gioia di vivere, dai ghetti delle grandi città americane la muisca House, offriva nuovi stimoli alla generazione notturna.

Fu proprio questo artista a sperimentare un nuovo modo di suonare, manipolando gli strumenti elettronici, come i registratori ed i sintetizzatori, portando allo stesso tempo due dischi suonati consecutivamente, per poi passare dall’uno all’altro, facendo proseguire la musica, senza alcuna soluzione di continuità, convertendo così la figura del Dj, così come la si conosceva, in quella di vero artista.

La musica House è soprattutto creatività è fortemente influenzata dalla disco music e da elementi del funk, oltre al mix di suoni, è presente il canto, in particolare i vocalizzi del soul o del gospel.

Forte la presenza di numerosi strumenti musicali, come: sintetizzatore, Drum machine, Sequencer, tastiera, sax, piano, violino, basso, chitarra acustica e xilifono.

Ma fu solo nella prima metà degli anni ’80 che questo modo nuovo di fare musica danzante, entrò a pieno diritto nelle discoteche, rivoluzionando il modo di ballare, ai giovani piacque subito, diventando in breve tempo un grande successo in tutto il mondo.

Il pubblico si aspettava che il DJ riuscisse ogni volta a proporre qualcosa non solo di originale e di qualità, ma soprattutto di diverso,che si distingueva dallo stile degli altri disc jockey